2024
CHI SIAMO
PARTNER
ISCRIZIONI
ARCHIVIO
CONTATTI

2013: 10th edition

august 28
september 7
 
NEWS
FILM
PROGRAMMA
INCONTRI
INTERVISTE
GALLERY

main sponsor





creative partner




07/09/2013
Tres bodas de más
Bridget Jones in versione mediterranea

Essere scaricata dal proprio fidanzato è già un duro colpo, se poi accade a un pranzo di matrimonio, si sfiora il paradosso. Ma per Ruth, è solo il primo di una lunga serie: single, sarà invitata ad altri tre matrimoni nel giro di un mese… e gli sposi sono tutti suoi ex. Dopo due grandi successi di pubblico in Spagna (Spanish Movie e Promoción fantasma), Javier Ruiz Caldera firma una divertente commedia romantica, 3 bodas de más, scelta per chiudere in risata la 10ma edizione delle Giornate degli Autori.

Ruth (interpretata con grande naturalezza da Inma Cuesta) è una biologa marina dalla tormentata vita sentimentale. Decide che sì, parteciperà ai matrimoni dei suoi ex per non apparire una zitella acida, ma l'unica persona che riesce a convincere ad accompagnarla è il suo stagista (Martín Rivas). Ogni matrimonio offrirà situazioni tragicomiche: il primo è del suo ex surfista, divoratore di torte allucinogene; il secondo è di un ex fidanzato che nel frattempo è diventato una bellissima donna; il terzo è dell'uomo che l'ha scaricata a inizio film, apparentemente allergico ai legami stabili, e che invece in poche settimane ha trovato la donna della sua vita. A uno di questi, Ruth incontra un uomo che le piace, un chirurgo plastico un po' imbranato (Quim Gutiérrez): sembra la volta buona. Ma immancabili colpi di scena rimetteranno tutto in discussione.

Inma Cuesta (vista, fra gli altri, in Blancanieves di Pablo Berger) è al suo primo ruolo comico, e offre una riuscitissima versione di Bridget Jones in chiave mediterranea: è buffa, al terzo bicchiere di vino finisce a letto con personaggi improbabili (e non ricorda niente), canta a squarciagola canzoni strappalacrime anni Ottanta. Esilaranti i duetti con la madre, drogata di palestra e mangiatrice di uomini (a pagamento), interpretata dall'indimenticabile "chica Almodóvar" Rossy de Palma. Come la storia andrà a finire lo si intuisce sin dall'inizio, nella migliore tradizione delle commedie romantiche, ma ciò non esclude guizzi sorprendenti, anche politicamente scorretti, e trovate che avrebbero potuto risultare triviali se non fossero state così ben inserite nella vertiginosa concatenazione di eventi (vedi la scena dell'attacco di dissenteria).

Gli sceneggiatori del film (Breixo Corral e Pablo Alén) provengono dalla televisione, hanno scritto diverse puntate della serie di successo El Internado, che aveva tra i suoi protagonisti proprio Martín Rivas. Non c'è un dialogo sbagliato, il ritmo è incalzante, e alla fine del film viene voglia di rivedere al più presto Inma Cuesta nei panni di eroina di commedia. [Vittoria Scarpa, Cineuropa.org]



© Associazione Culturale Giornate degli Autori - via Panaro 17 (RM) - P.IVA 08079171008 Design: EU-GENIA srl - Webmaster: Daniele Sorrentino